Frattali, non frattaglie

Oggi non riesco a dormire. Il sole c’e’, l’ombrellone e l’ombra pure. Addirittura un venticello piacevole invece che l’afa opprimente. Ma niente. Probabilmente il problema e’ il contorno, l’ambiente. Oggi siamo a Bibione, nona fila di ombrelloni, vicino alle docce e ai bagni. Fino a pochi giorni fa Porto Ulisse, quattro famiglie in tutta la spiaggia, mare trasparente tropicale. E’ la prova provata una volta di piu’ di come l’ambiente condizioni gli individui. 

I vicini di ombrellone stanno raccontandosi vicende. Di come la perfida Albione li abbia derubati di un figlio prima e di un nipote dopoi, dato che il figlio e la compagna hanno appena scoperto di essere in dolce attesa, Il figlio era andato oltremanica per imparare l’inglese, poi dato che aveva studiato economia ed era pure bravo gli avevano offerto un lavoro, poco pagato per i loro standard, ma moltissimo per i nostri. E il figlio era rimasto li, dove magari piove (o pioveva) sempre, le citta’ fanno schifo, il cibo neanche a parlarne, ma uno stipendio decente alla fine del mese arriva. Da qui alla generalizzazione: ma quanto costa far studiare un ragazzo? 100-200-300 mila euro? e quando il ragazzo se ne va? tutti questi soldi spesi da stato e famiglie? buttati alle ortiche o appunto rubati. Discussione pure di un certo livello, ma alza il volume del rumore di fondo, non mi fa sentire il mare, e manco la doccia qui accanto. Il che dimostra, come se ce ne fosse bisogno, che l’ambiente viene condizionato dagli individui. 

In termini pomposamente tecnici questa situazione si puo’ descrivere nella seguente maniera: Interazioni al livello “micro”, cioe’ un livello basso, generano un pattern al livello “macro”, un livello piu’ alto, che reagisce all’indietro sulle sotto unita’ del livello “micro”. In biologia evoluzionistica si direbbe: organismi che creano il loro ambiente che influisce sullo sviluppo futuro degli stessi organismi. Siamo nel magico mondo dei sistemi dinamici complessi. In questo mondo un comportamento dinamico ricco e’ generato dalle interazioni tra un grande numero di sotto-unita’. E queste interazioni generano proprieta’ che non possono essere ricondotte al comportamento delle sotto-unita’. O, come ha detto il premio Nobel Phillip Anderson: “more is different”. L’emergenza di queste proprieta’ da livelli bassi e numerosi verso livelli piu’ alti e meno numerosi genera la cosi’ detta invarianza di scala. cioe’ il fatto che non sia possibile determinare la dimensione di un sistema guardandone semplicemente una parte. Un buon esempio e’ il broccolo romanesco. Se ci fate caso, ogni rosetta ha la forma del singolo broccolo, ogni cima ha la forma della rosetta e quindi del broccolo, e cosi’ via. Il broccolo romanesco ha una struttura frattale. Se prendiamo un broccolo, il numero di rosette e’ molto maggiore di uno (un broccolo) e il numero di cime molto maggiore del numero di rosette, e cosi’ via. Cioe’ il numero di strutture piccole e’ sempre molto maggiore di quello delle strutture piu’ grandi. Con piu’ precisione formale, il numero di strutture piccole e’ legato a quello delle strutture piu’ grandi da una legge di potenza del tipo Y=1/X. Non ci sono solamente i broccoli romaneschi che si possono descrivere con leggi di potenza. Queste leggi emergono naturalmente nei sistemi dinamici complessi. Questi sistemi sono formati da tante sotto-unita’ piccole e poche grandi. connesse dalle relazioni di scala descritte sopra. Una incredibile varieta’ di sistemi si comporta in questa maniera, dalle faglie che danno luogo ai terremoti ai neuroni nel mio cervello che sono al lavoro per generare queste parole, ai materiali magnetici, agli insediamenti umani, poche grandi citta’, molte piccole citta’, infiniti villaggi, e cosi’ via. 

E allora, perche’ mai stupirsi del fatto che storicamente la sinistra, o comunque il fronte dei progressisti, e’ composto da una miriade di gruppuscoli, poche aggregazioni medio grandi, una sola organizzazione molto grande? E perche’ stupirsi che ci sia dialettica tra le sotto unita’? che questa dialettica (interazioni) generi un pattern nel livello piu’ alto e piu’ grande, che poi reagisce all’indietro sulle sotto-unita’? Il fronte progressista ha evidentemente una struttura frattale, non e’ una insieme di frattaglie. E il motivo e’ in fondo semplice. Progredire, innovare, e’ complicato, significa rimettersi continuamente in discussione, non dare niente per scontato per inventarsi il futuro. Significa riconoscere l’importanza e la ricchezza della differenza di opinioni. Signifier mettere le forze a fattor comune per far crescere e progredire tutto il sistema, non solo la propria sotto-unita’. Dall’altro lato, conservare e’ piu’ facile, se non altro perche’ si conosce gia’ quello che si vuole conservare (una visione del mondo, soldi, potere, privilegi, poltrone), non c’e’ bisogno di inventarselo.

La frammentazione del fronte progressista e’ vista di solito come uno dei suoi mali incurabili, invece non e’ altro che l’evidenza della complessita’ dinamica di questo sistema. Il problema di questi sistemi e’ proprio che sono dinamici. Cambiano in continuazione, il che rende evidentemente complicato trovare una sintesi duratura. Se la si trova al tempo t0, questa scompare naturalmente al tempo t1.  Possiamo chiamarlo “effetto Turigliatto”. Il problema non e’ eliminare l’effetto Turigliatto, cosa che e’ formalmente e sostanzialmente impossibile, ma compensarlo. Il sistema deve trovare la maniera di convergere verso una auto-organizzazione che ne garantisca sopravvivenza ed evoluzione, fottendo l’effetto Turigliatto. Qui di nuovo viene in aiuto la teoria dei sistemi dinamici complessi, dove si parla di Auto Organizzazione, e Criticità’ auto-organizzata.  In questi sistemi si sviluppano correlazioni a grandi scale grazie all’auto-organizzazione di correlazioni su scale piu’ piccole (feedback). Il feedback e le correlazioni sono l’antidoto alla distruzione del sistema, all’effetto Turigliatto. C’e’ un ulteriore problema pero’. Quello dei tempi scala. Il sistema puo’ convergere verso una criticita’ auto organizzata velocemente o molto lentamente. E se il sistema non e’ isolato ma interagisce con altri sistemi, potrebbe non raggiungere mai l’agognata meta, perche’ nel frattempo le condizioni al contorno sono cambiate. Siccome conservare e’ piu’ facile, i tempi scala con cui i conservatori trovano una sintesi o un compromesso sono in generale molto minori dei tempi scala con cui il sistema complesso progressista puo’ raggiungere l’auto organizzazione. L’unica maniera di accelerare l’operazione e’ far entrare nel gioco un catalizzatore, un evento o una persona, in grado di sintonizzare e accordare velocemente il sistema. Nei sistemi termodinamici ad esempio, qualcuno che regoli la temperatura finemente, così che il sistema riesca a stare sempre vicino ad una transizione di fase. Riusciremo a trovare in tempo questo catalizzatore? 

Il solito formicolio al piede sinistro. Stendo una gamba. Oddio, stavo dormendo? E quindi prima sognavo? Anzi, ero in un sogno dentro un sogno. Accidenti… sarebbe divertente vedere cosa penserebbe Christofer Nolan della situazione onirica del nostro scassato reame..

Sogni

di un pomeriggio di mezza estate

Sento un formicolio al piede sinistro. Che sale verso il polpaccio. Cerco di riattivare la circolazione muovendo le dita impiastrate di sabbia. Non succede niente. Capisco che e’ solo il sole che che sta scottando le gambe, l’ombra si e’ mossa mentre dormicchiavo placidamente, cullato dallo sciabordio delle onde sul bagnasciuga. Di notte dormo poco, invece sulla spiaggia di giorno mi riesce bene, misteri della fisiologia umana. Dormo e sogno.

Faccio un sogno stranissimo. Sogno che un Conte nella sua armatura luccicante sfida il drago che lo tiene prigioniero, ma dopo tutto gli garantisce il desinare tutti i santi giorni, colazione pranzo e cena. Ma il Conte lo fa senza armi vere, solo abbaiando,  giusto per far contenti gli scudieri che lo aizzavano ad azzannare la preda. Non  capisce che dietro di lui c’e una legione di orchi, troll e badanti che non aspettano altro per sguainare lo spadone e trafiggere il drago. Soppiantarlo e provare a creare un Nuovo Ordine. E la Regina Cersette a capo delle orde prima che il drago esali l’ultimo respiro gli chiede consiglio. Il drago, ormai con il sangue che gli ingorga la bocca, biascica: Regina, tu sei potente, ma guardati dai tuoi! Ti tradiranno! ti dico, non buttare a mare tutta la fatica che ho fatto per tenere assieme questo scalcinato reame.. tieniti stretto qualcuno dei miei ciambellani, i tecnici, gli scienziati, che tanto non fanno mai male a nessuno.. il gran ciambellano per la Transizione Ecologica… e poi spira. Mamma mia che cazzate che riesce a generare la mente quando si dorme. 

Poi faccio un sogno ancora piu’ strano.  Sogno che che la Regina in Carrozza si innamora. La principessa e’ sposata da un secolo al Principe regnante Ricerca Applicata, e in questo secolo avevano avuto tante soddisfazioni, tanti bambini assieme agli immancabili problemi che ogni relazione di questo tipo comporta. Il principe che si annoia e fa spesso e volentieri battute fuori luogo, o che peggio cerca conforto sotto altre lenzuola. E questo e’ niente. Che dire dei fratelli perversi o dei figli smidollati, le principesse tristi, i nipoti irriconoscenti. Insomma tutto quello che normalmente succede in ogni famiglia. Ma alla fine si poteva sicuramente dire che le soddisfazioni superavano abbondantemente le delusioni. Irrinunciabile tenere sulle spine e accettare le dimissioni della spocchiosa prima ministra che si credeva lei la Regina! 

E quindi perche’. Perche’ alla sua veneranda eta’ invaghirsi di nuovo. E per di piu’ di uno spiantato, uno di quei Bohemien rimasti nel secolo scorso: Ricerca Fondamentale! Solo il nome suona cosi’ vecchio, cosi’ fuori tempo. Ricerca Fondamentale e’ un tipo che predilige i tempi lunghi o lunghissimi, e’ come il Carrubo, quando pianti un seme poi te ne devi dimenticare, ci possono mettere venti anni prima che germogli. Il frutto del Carrubo poi. Matura in un anno intero, una eternità in confronto alla ciliegia o la pesca. Sulle piante trovi i frutti dell’anno passato maturi assieme a quelli dell’anno in corso ancora acerbi, allappanti. E cosa ci vuole mai fare la Regina in Carrozza coll’umile Carrubo ai tempi di tiktok? Si fosse innamorata di Kabhane Lame si capirebbe. Ma e’ cosi’, nei sogni succedono cose che nella nella realta’ sono sostanzialmente impossibili. E’ come se la funzione d’onda di un qualche processo nella realta’ segua correttamente le probabilita’ e collassi solo nell’evento piu’ probabile, mentre nel sogno le probabilita’ sono tutte uguali e la funzione d’onda collassa a raglio, o, usando una citazione piu’ colta, come se si premesse in maniera spasmodica il pulsantone rosso del motore a improbabilita’ infinta. E in una di queste pigiate la Principessa in Carrozza si innamora del Carrubo Ricerca Fondamentale. E chi diavolo fa ricerca fondamentale nel nostro piccolo e bistrattato regno? C’e’ il Marchese del Piglio Tutto Io: io so’ io e voi non siete un cazzo! e c’e’ il Conte Mascetti-Tafazzi In Su per il Monte, l’astronomo reale. Il primo e’ e sempre resterà uno scapolo d’oro. Il secondo soggetto e’ peculiare anche nel disastrato reame, dove la peculiarità e’ la regola. Di giorno il Conte in Su per il Monte declama massime incomprensibili pure per per se stesso, fa progetti faranoici quanto improbabili (pure nel contesto del sogno, dove appunto il motore e’ quello ad improbabilita’ infinita), di notte si duole perche’ continuamente distrugge quello che di buono pur improbabilmente di giorno e’ riuscito a fare. E’ chiaro che la Regina e’ attratta da questo straordinario essere fuori tempo che e’ il Conte in Su per il Monte. E’ il fascino del perdente nato dopo tutto, niente di nuovo sotto il sole e manco nei sogni. 

La Regina e’ risoluta, vuole il Carrubo in Su per il Monte con tutte le sue, residue, forze. Scrive lettere, apparecchia tavolate imbandite con ogni ben di Dio. Ma soprattutto promette doti favolose. E il Principe Regnante? Rimane li dove e’, la Regina dopo tutto puo’ istituire nello scassato regio la poligamia. Lo aveva fatto pure il re Mormone dopo tutto nel regno d’Oltre Mare. 

Questo matrimonio sa’ da fare! Ma quando? questo e’ il problema. L’uscita scriteriata del Conte nell’armatura luccicante ha provocato il draghicidio, e con questo la possibilita’ di un Nuovo Ordine. La Regina e’ preoccupata, non sara’ mai che nel Nuovo Ordine salta tutto? I denari, non e’ che tutti quei denari promessi per la Ricerca Applicata e pure per la Ricerca Fondamentale evaporano come neve al sole? Ci siamo gia’ passati dopo tutto… riforme dei finanziamenti della Ricerca gettate alle ortiche per trovare 300 milioni per gli AutoFerroTrasportatori… era un altro sogno di un altro Agosto di tanti anni fa.. E quindi… non e’ che sara’ meglio anticipare i tempi? ma come… il rituale prevede un corteggiamento di almeno 12 mesi, e il tempo necessario a che il ciambellano …

Aio!!!!! un bruciore intenso sempre dal piede sinistro. Ma non e’ il sole questa volta, il bruciore e’ piu’ localizzato e intenso. Una vespa dispettosa ha pensato bene si inserire il suo spadone, ops pungioglione nel drago che ha visto nel tallone del mio piede. Mi alzo di scatto e il sogno evapora come neve al sole. Meno male, era troppo strano. E quando i sogni sono troppo strani mi rimane una acidita’ nello stomaco. Non so perche’. Butto via la vesta,  mi massaggio il polpaccio e lo immergo nell’acqua salata. Torno sotto l’ombrellone e apro Dagospia: Meloni preoccupata chiama Draghi: https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/nemici-mi-guardo-io-miei-alleati-mi-guardi-dio-giorgia-meloni-318900.htm